Il contadino il bue e l'asino - VERSIONE latino e traduzione

Il contadino il bue e l'asino versione latino e traduzione

Agricola quidam, nomine Cato, seremonem animalium intellexit. Hic olim bovem, qui fortunam adversam apud asinum querebatur, audivit....

Un agricoltore chiamato Catone capì il linguaggio degli animali. Questo una volta ascoltò un bue, l quale si lamentava della fortuna dell'asino.

volesse il cielo che, disse il bue, la mia fortuna fosse simile alla tua! Ogni giorno il nostro padrone diligentemente ti cura, ti prepara un cibo dolcissimo, io tuttavia, che consumo arando tutto il giorno, mi nutro di tenera erba. A questo l'asino: tu tuttavia, o stoltissimo, giustamente soffri queste cose, perché sei paziente (cerca iugi nimium).

Perchè non minacci morte al padrone con queste corna? Perchè non emetti muggiti (horrisonos)? Servendoti di questo consiglio avrai fortuna migliore. Non voler mangiare il cibo che ti porteranno ogni giorno i servi, domani invece, per non essere aggiunto all'aratro, rifiutalo con tutta la forza.

Il bue fece ciò che gli fu ordinato. Ma il padrone, che aveva sentito ogni cosa, per punire l'asino del suo consiglio, ordinò che fosse unito all'aratro al posto del bue.

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