Il corvo e i pavoni
Nonnulli aliena bona appetunt, suaque contemnunt. Tumens inani superbia, graculus membra sua ornaverat pavonis pinnis et alios graculos contemnebat....
Alcuni bramano i beni altrui, e disprezzano i propri. Gonfia della sua superbia, una cornacchia aveva ornato le proprie membra con le penne di un pavone e disprezzava le altre cornacchie.
Poi, dopo che si era mescolata al gruppo formoso dei pavoni, i pavoni strapparono le penne che aveva indossato e misero in fuga la cornacchia con i becchi.
Dopo che la cornacchia ritornò mesta al proprio gruppo, fu respinta da quelle dello stesso genere e ricevette un triste rimprovero. Allora la cornacchia da quelle che aveva disprezzato:
"Perché hai disprezzato le nostre sedi e hai guardato dall'alto in basso i doni della natura, hai meritato l'oltraggio dei pavoni e la repulsione delle cornacchie".
(By Maria D.)
Versione tratta da Fedro
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