Il Dio Mercurio
Deus cum aliis diis deabusque in Olympo vivebat eorumque convivia lyrae sono delectabat, sed interdum nuntii officium explebat....
Il dio viveva sull'Olimpo con gli altri dei e (con le altre) dee e con il suono della lira deliziava i loro banchetti, ma nel frattempo svolgeva anche il compito di messaggero.
Infatti recapitava agli uomini e alle donne gli ordini degli dei, adattava le ali ai suoi stivaletti e al suo petaso* e si mostrava agli uomini. Un giorno il Dio Mercurio appare al pio Enea ed esorta il pio Enea - come narra il poeta Virgilio nella sua famosa opera - "Fonda* la Nuova Ilio sulle coste dell'Italia!. Abbandona* la regina ed il suo regno ed obbedisci al Fato!" Così Mercurio ottiene obbedienza: il pio Enea infatti abbandona le coste dell'Africa, con i suoi compagni e con il figlio Ascanio, approda alla costa dell'Italia e fonda una nuova città.
Tuttavia Mercurio non è solo il messaggero degli dei. Gli abitanti di tutta l'Arcadia dedicano templi a Mercurio, dio dell'inganno, del commercio, dei sogni e dei pascoli. Anche gli abitanti di tutta la Grecia costruiscono le Erme o statue di Mercurio, soprattutto ad Atene. Ma anche i Galli - Cesare dice - venerano il dio Mercurio con altri dei e dee. I Galli dediti al commercio chiedono il suo aiuto.
Nessun dio procura la necessaria astuzia del denaro: con l'ausilio del solo Mercurio quelli che sono dediti al commercio si procurano ricchezze e procedono senza pericolo alcuno. Infatti Mercurio è anche il protettore (patrono) delle strade.
(by Vogue)
Note del traduttore:
* petasus, petasi = (il petaso è un copricapo, petasus, petasi)
* Conde = imperativo presente II persona di condo condis, condidi, conditum, condere verbo transitivo III coniugazione
Obtempera = imperativo presente II persona di obtempero obtempĕras, obtemperavi, obtemperatum, obtempĕrāre verbo intransitivo I coniugazione
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