Il figlio del fuoco - Secondo Mitografo Vaticano versione latino

In Praeneste civitate, non longe a Roma posita, erant duo fratres qui Divini appellabantur....

Traduzione numero 1

Nella città di Preneste situata non lontano da Roma, c’erano due fratelli che venivano denominati Divini.

Mentre la loro sorella sedeva davanti il fuoco una scintilla rimbalzando colpì il utero, onde si dice avesse concepito. Poi partorì un bambino vicino il tempio di Giove e abbandonò. Mentre vergini andavano per rifornirsi d’acqua presero il bambino trovato vicino il fuoco, onde dissero fosse figlio di Vulcano, chiamando Ceculo per il motivo che aveva gli occhi più piccoli, per questo di solito fa odore acre di fumo. Questi poi, dopo che ladroneggiò a lungo radunata la folla, costruì sui monti la città di Preneste.

E avendo invitato nel giorno dei giochi i vicini popoli, li cominciò ad esortare affinché abitassero con sé e a vantare per fama di essere il figlio di Vulcano.

E quelli non avendo creduto ciò, avendo invocato Vulcano che lo conprovasse suo figlio, tutta l’adunanza di quella folla fu circondata da una fiamma. Per questo fatto i popoli scossi nello stesso tempo abitarono e cedettero fosse lui il figlio di Vulcano.

TRADUZIONE numero 2

Nella città di Praneste, collocata non lontano da Roma, c'erano due fratelli che erano chiamati Divini.

Mentre la sorella di questi era seduta davanti al fuoco, una scintilla rimbalzando attraversò il suo ventre, da cui si dice abbia concepito. In seguito partorì un bambino nei pressi del tempio di Giove e lo gettò via. Le vergini che andavano a fare rifornimento d'acqua sollevarono il bambino trovato presso il fuoco, da dove dissero fosse il figlio di Vulcano, che chiamavano Ceculo il quale aveva gli occhi più piccoli, questo è quel che fa spesso l'asprezza del fumo. Dopo ciò, raccolta una moltitudine dopo che si diede al brigantaggio, fondò la città di Preneste sui monti.

E avendo invitato i popoli vicini nel giorno dei giochi, iniziò ad esortarli a vivere con loro, e per la gloria (iniziò) a vantarsi di essere il figlio di Vulcano.

Quelli non credendo a questo, invocato Vulcano affinché confermasse che fosse suo figlio, tutta l'adunanza di quella moltitudine fu circondata da una fiamma. Per questo fatto gli agitati popoli abitarono insieme, e credettero che fosse il figlio di Vulcano.

Copyright © 2007-2024 SkuolaSprint.it di Anna Maria Di Leo P.I.11973461004 | Tutti i diritti riservati - Vietata ogni riproduzione, anche parziale
web-site powered by many open source software and original software by Jan Janikowski 2010-2024 ©.
All trademarks, components, sourcecode and copyrights are owned by their respective owners.

release check: 2024-03-31 09:24:11 - flow version _RPTC_G1.3