Il fiore di Narciso

Erat Narcissus pulcher puer sed superbus. A multis puellis amatus, tamen iuvenis amorem spernebat quia Veneris gaudiis studium venationis anteponebat....

Narciso era un bel fanciullo ma (era) superbo. Amato da molte fanciulle, tuttavia il giovane disprezzava (sott: il loro) amore, perché anteponeva ai piaceri di Venere la passione della caccia.

Ma  il  giovane non  era sfuggito (piuccherfetto) alla forza dell'amore; infatti fu castigato dagli dei. Una volta Narciso vide sull'onda di un fiume la sua immagine e subito, acceso d'amore, desiderò il bel ragazzo.

Inutilmente getta le sue braccia bianche nell'acqua e tenta di prendere l'immagine illusoria: l'immagine sfugge, e non persiste né lo splendore, né il colore, né la forma.  E così Narciso vinto dall’amore inappagato giacque sulla riva del fiume e morì. Naiade (ninfa delle acque) sua sorella, con le altre Ninfe piange la morte del fanciullo.

Quando viene posto sul rogo, il corpo di Narciso, con uno straordinario prodigio, svanì e dalla nera terra germogliò un fiore color zafferano circondato da bianchi petali, chiamato "narciso".

Copyright © 2007-2025 SkuolaSprint.it di Anna Maria Di Leo P.I.11973461004 | Tutti i diritti riservati - Vietata ogni riproduzione, anche parziale
web-site powered by many open source software and original software by Jan Janikowski 2010-2025 ©.
All trademarks, components, sourcecode and copyrights are owned by their respective owners.

release check: 2025-02-08 08:08:00 - flow version _RPTC_G1.3