Il mito di Orfeo
Eurydice pulchra puella erat et Orpheus, clarus poeta, amat et in coniugium ducit; sed eam vipera mordet et puella vitam amittit....
Euridice era una bella fanciulla ed Orfeo, il famoso poeta, l'amava e la sposò; ma una vipera la morse e la fanciulla morì (perse la vita). Allora il povero poeta discese nel regno delle ombre.
Desiderava commuovere gli dèi degli Inferi con il suono della lira e riportare la sposa novella sulla terra. Pregò con molte lacrime Proserpina la regina degli inferi: "restituiscimi la cara sposa." Proserpina allietata dal suono della lira: "la sposa sarà di nuovo tua: tuttavia tu puoi vederla quando lascerà gli Inferi, se non avrai obbedito al mio comando, la sposa cadrà di nuovo nelle tenebre.
Orfeo non obbedì all'ordine della dea e guardò la sposa, che precipitò immediatamente negli Inferi.
Orfeo pregò inutilmente Proserpina per la seconda volta: la dea fu irremovibile. Conviene sempre obbedire all’ordine delle divinità. (by Maria D. )
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