Il mito di Orfeo

Eurydice pulchra puella erat et Orpheus, clarus poeta, amat et in coniugium ducit; sed eam vipera mordet et puella vitam amittit....

Euridice era una bella fanciulla ed Orfeo, il famoso poeta, l'amava e la sposò; ma una vipera la morse e la fanciulla morì (perse la vita). Allora il povero poeta discese nel regno delle ombre.

Desiderava commuovere gli dèi degli Inferi con il suono della lira e riportare la sposa novella sulla terra. Pregò con molte lacrime Proserpina la regina degli inferi: "restituiscimi la cara sposa." Proserpina allietata dal suono della lira: "la sposa sarà di nuovo tua: tuttavia tu puoi vederla quando lascerà gli Inferi, se non avrai obbedito al mio comando, la sposa cadrà di nuovo nelle tenebre.

Orfeo non obbedì all'ordine della dea e guardò la sposa, che precipitò immediatamente negli Inferi.

Orfeo pregò inutilmente Proserpina per la seconda volta: la dea fu irremovibile. Conviene sempre obbedire all’ordine delle divinità. (by Maria D. )

Copyright © 2007-2025 SkuolaSprint.it di Anna Maria Di Leo P.I.11973461004 | Tutti i diritti riservati - Vietata ogni riproduzione, anche parziale
web-site powered by many open source software and original software by Jan Janikowski 2010-2025 ©.
All trademarks, components, sourcecode and copyrights are owned by their respective owners.

release check: 2025-02-08 08:07:56 - flow version _RPTC_G1.3