Il pantheon latino

Veteribus Romanis numinibus officia praecipua fuerunt; caeli et terrae imperium Iovis erat....

Le antiche divinità romane avevano (dativo di possesso) compiti particolari: Giove aveva il comando del cielo e della terra (dativo di possesso).

Mercurio, messaggero degli dei era il protettore dei viaggi e custode delle carceri, si considerava Plutone il dio degli Inferi, Marte della della guerra, Saturno del tempo, Apollo delle arti. Da Nettuno veniva custodita la forza dei mari, da Vulcano del fuoco, da Eolo dei venti.

Tra le dee ricordiamo anche Venere dea dell'amore e del piacere con le Grazie ed il figliolo Cupido, Minerva patrona della guerra e delle lettere, Cerere custode delle messi. Sono anche celebri le nove Muse, abili protettrici delle arti liberali.

Si considerava anche Diana (dea) della caccia, Vesta della pudicizia, Giunone della ricchezza e delle nozze e protettrice delle donne. C'erano inoltre le Furie, dee del furore, le crudeli Parche signore del fato, la Fortuna (dea) cieca e volubile.

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