Il poeta Fedro - versione latino

Phaedrus in tertii libri fabularum prologo initium suum narrat. Mater eum genuit in vico Macedoniae in monte Pierio ubi iam Mnemosyne Musarum chorum genuerat....

Fedro narra la sua origine nel prologo del terzo libro delle favole.   La madre lo partorisce in un villaggio della Macedonia sul monte Piero dove già Mnemosine aveva generato una moltitudine di muse.

Dopo la guerra contro i romani arrivò in Italia e fu servo di Augusto. Qui primeggiò  per il suo acuto ingegno e per la sua grande cultura.

Per questo motivo Augusto lo affrancò (=lo liberò dalla sua condizione di schiavo) e Fedro sotto Tiberio iniziò a scrivere argute favole. Nelle sue favole per amore della giustizia, il poeta descrive la vita dei miseri e dei bugiardi, e condanna la sciocca superbia e l'avarizia:

così spesso sbeffeggiava uomini famosi e soprattutto un funzionario di Tiberio che offeso ed adirato costrinse il poeta in catene

Il poeta Fedro versione libro Latino in laboratorio e
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Phaedri patria Macedonia erat. Romanorum captiivus, Augusti servus erat atque acuuto ingenio et magnaa sapientia ...

La Macedonia era la patria di Fedro, era un servo di Augusto, prigioniero dei romani ed era per l'acuto ingegno e per la sua grande sapienza caro al suo padrone; in Fedro era straordinaria la conoscenza e la padronanza delle lettere latine e greche.

Era un poeta e componeva brevi favole, ma piacevoli e gradite ai Romani, soprattutto ai bimbi e alle bimbe.

Il lupo e l'agnello, la colomba, la piccola volpe, la capretta, la rana e il bue erano personaggi delle favole, poiché Fedro mostrava i vizi umani con esempi inventati.

Le tavolette di Fedro spesso erano lette nelle famiglie e nelle scuole di Roma e sono lette tuttora, e sempre saranno lette, poiché in esse vi sono straordinari insegnamenti di vita e vero desiderio di giustizia.

Dal libro Latinamente

Antiqui Phaedri fabulas extollunt. Macedonia, terra Graeciae proxima,...Nullus alius poeta tam notus est pueris et puellis.

Gli antichi esaltano le favole di Fedro. La Macedonia, terra vicina alla Grecia, era la patria del poeta Fedro. Quando i romani conquistano la Macedonia, condussero a Roma Fedro come un prigioniero.

Lo diedero come servo ad Augusto. Augusto riteneva Fedro un uomo acuto e dotto, poiché trovava nel poeta una particolare conoscenza e una grande perizia nelle lettere Latine, Fedro viveva felice nella reggia di Augusto e creava brevi e belle favole care ai romani e soprattutto ai discepoli della scuola.

Nelle favole di Fedro troviamo molti giusti insegnamenti di vita e un grande desiderio di giustizia. Nessun altro poeta è così noto a fanciulli e fanciulle.

Dal libro Moduli di Lingua latina

Phaedri poetae. Romanorum captivus, clarus poeta Augusti servus fuit. Augustus noscebat ingenium magnum et sapientiam, ...

La Macedonia fu la patria del poeta Fedro. Catturato dai Romani, il famoso poeta fu servo di augusto.

Augusto conosceva il grande ingegno e la sapienza di Fedro e per questo amava molto il ragazzo. Fedro era un gran conoscitore della letteratura latina. Il poeta inventava piccole e belle fiabe, gradite soprattutto ai fanciulli romani. Nelle favole del poeta Fedro c'erano molti precetti di vita retta: infatti Fedro aveva sempre un grande desiderio di giustizia.

Delle fiabe del poeta Fedro ci sono cinque libri, nei quali non parlano solo gli uomini ma anche animali e piante.

Libro latino a scuola latino a casa

Phaedri patria Macedonia erat Romanorum captivus, Augusti servus erat atque acuto ingenio et magna sapientia domino carus erat

La patria di Fedro era la Macedonia. Prigioniero dei Romani, era servo di Augusto e caro al padrone per l'acuto ingegno e per la grande saggezza; in Fedro eccezionale era la sapienza e la conoscenza della letteratura latina e greca.

Era poeta, e principalmente inventava per i fanciulli e per le fanciulle favole brevi e belle, gradite ai Romani.

Il lupo e l'agnello, la colomba, la piccola volpe, la capretta, le rane e il bue erano personaggi delle favole, poiché Fedro rappresentava i vizi umani con finti esempi.

Le favolette di Fedro spesso erano lette nelle famiglie e nei giochi a Roma, ed ancora sono lette, poiché in esse ci sono meravigliosi insegnamenti di vita e un vero desiderio di giustizia.

Dal libro Ianua

Videmus Phaedrum poetam in prologo librorum fabularum initium suum narrare .....

Vediamo che il poeta Fedro racconta la sua origine nel prologo dei libri delle favole. La madre partorisce il poeta in un villaggio della Macedonia, su un monte della Pieria, patria delle Muse. Dopo la guerra contro i Romani giungeva in Italia ed era servo di Augusto.

Era chiaro che Fedro avesse una mente acuta e grande cultura; il poeta veniva liberato da Augusto e Fedro scriveva sotto Tiberio piacevoli favole.

Vediamo nelle favole del poeta non solo che viene descritta la vita degli sventurati, ma anche dei bugiardi, e che viene condannata la vana arroganza e l'avarizia dei padroni.

Spesso, tuttavia, il poeta derideva con le parole uomini famosi e specialmente un funzionario di Tiberio, il famoso Seiano, e perciò a causa delle sue favole il poeta veniva anche messo in catene.

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