Il poeta Ibico e le gru

Ibicus poeta fuit, quem amicissimum deorum immortalium fuisse antiqui poetae narrant....

Vi fu un poeta Ibico, che gli antichi poeti raccontano che fu molto amico degli dèi immortali.

Una volta, giungendo aCcorinto, fu oppresso e catturato dai ladroni, che preparavano in quella regione un'imboscata ai viandanti. I ladroni volendolo uccidere, il poeta piangeva per il fatto che non c'era un vendicatore per lui. Subito si udì il grande stridore delle gru, alle quali quello affidò la sua vendetta. I ladroni risero a tali parole, lo uccisero, gli strapparono le vesti, rimasero il corpo nudo nella selva.

Dopo pochi giorni gli abitanti di Corinto trovarono il corpo del poeta ucciso, ma non trovarono gli assassini. E l'indomani, essendo i ladroni in teatro e essendo dilettati dal grande piacere, improvvisamente una schiera di gru fu osservata in cielo ed uno di loro disse: "ecco le Gruibiche!" Essendo state udite da quelli, che erano presenti, tali parole, furono riferite al magistrato.

Allora il magistrato mandò a chiamare gli uomini, e, quando giunsero, gli chiese chi fossero. Finalmente interrogando venne a sapere la verità: allora i ladroni, che avevano compiuto un delitto tanto grande, furono tormentati con un estremo supplizio.
(By Maria D. )

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