Il pomo della Discordia
Narrant Iovem Discordiam deam ad Pelei et Thetidis nuptias non arcessivisse....
Narrano che Giove non invitò alle nozze di Peleo e di Teti la dea Discordia. Risulta che la dea non tollerò un'offesa così grande.
Per questo motivo, al fine di perturbare la letizia dei convitati, collocò di nascosto nella sala del banchetto delle nozze una mela d'oro, sulla quale aveva scritto queste parole: "Alla più bella delle dee!". Scoppiò subito un'asprissima contesa fra Giunone, Minerva e Venere, ciascuna delle quali sosteneva di essere la più bella di tutte.
Allora Giove disse alle dee irate: "Recatevi sul monte Ida in fretta e lì interrogate Paride, giovane figlio di Priamo! Egli indicherà la più bella fra di voi". Da lui sarà giudicata la più bella fra voi". Essendo le tre dee arrivate presso il monte, tramandano che Paride pronunciò questa famosa frase:
"Ritengo che Venere sia la più bella tra tutte le dee: perciò il pomo d'oro sia assegnato a Venere!".
Versione tratta da Igino
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