Il pontefice massimo a Roma
pagina 134 numero 140
Apud romanos pontefices erant magistratus, quibus cura religionis ac caerimoniarum committebatur....
Ai tempi dei (=apud) romani i pontefici erano magistrati a cui era consegnata l'amministrazione della religione e dei riti religiosi.
Per primo il re Numa creò quattro pontefici di stirpe patrizia, a cui dopo vennero aggiunti quattro della stirpe plebea così che fossero otto: da quelli furono chiamati maggiori, da questi minori.
Dopo Silla aumentò il numero a quindici, a cui Giulio Cesare ne aggiunse sedici. Il pontefice massimo era a capo del collegio dei pontefici e di tutti i sacerdoti, con massima autorità. Tanta autorità e tanta importanza erano nel pontificato massimo che Ottaviano Augusto stesso e dopo di lui tutti gli imperatori romani riservarono sempre questo dono per loro stessi né dopo fu creato alcuno pontefice massimo che non fosse lo stesso imperatore.
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