Il segreto della ricchezza

Quidam pater familias, qui iam aegerrimus scat, cum nihil aliud haberet, quod filiis relinquere posset, nisi vineam maxime exiguam, liberos...

Un certo padre di famiglia che era ormai molto malato poiché non aveva nient'altro che potesse lasciare ai figli se non una vigna molto piccola fece chiamare i figli e così disse: "Io figli miei, morirò (lett. partirò dalla vita), la morte ormai incombe su di me e non tarderà molto.

Voi sicuramente ritenete che io non vi lascerò niente poiché sapete che io ho sempre trascorso una vita modesta e non ho accumulato ricchezze.

Ora in vero vi rivelerò una cosa inaspettata: "nella mia vigna ci sono ricchezze nascoste se voi le avrete cercate diligentemente". Così dopo la morte del padre, i figli poiché ritenevano che il tesoro fosse seppellito nella vigna iniziarono a scavare qua e là la terra. A dire il vero non trovarono alcun tesoro.

Pensarono dunque che fossero stati ingannati dal padre. Ma quando la terra fu dissodata, diede frutti molto abbondanti in autunno. Allora i figli capirono che ciò che il padre il padre aveva inteso: (ovvero che) la fatica e l'operosità sono le più grandi ricchezze.

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