Il serpente e la lucertola

Ubi leonis pellis deficit, vulpinam insuendam esse; hoc est, ubi deficiunt vires astutia utendum. Serpens lacertam forte adversam prenderat, quam devorare patula cum vellet gula, arripuit illa prope iacentem surculum, et pertinaci morsu transversum tenens avidum solleti rictum frenavit mora praedam dimisit ore serpens inritam

Quando viene meno la pelle del leone, bisogna cucire quella volpina; cioè quando vengono a mancare le forze bisogna usare l'astuzia Un serpente aveva casualmente catturato una lucertola ostile, poiché (il serpente) voleva divorarla con l'ampia bocca (lett. gola), ella (la lucertola)

afferrò un rametto che si trovava vicino, e tenendolo con il morso tenace di traverso frenò con astuto indugio l'avida bocca spalancata Il serpente lasciò dalla bocca la vana preda

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