In che modo crebbe la potenza di Roma
Conubii ius petimus, quod etiam finitimis externisque conceditur. Romani enim civitatem hostibus victis tribuebant.
Numa Pompilius neque patricius neque civis Romanus erat: tamen ex Sabino agro a populo hospitis loco accitur et Romae regnat. Lucius deinde Tarquinius, non Romanae neque Italicae gentis, sed advěna Demarati Corinthii filius, rex creatur.
Titum Tatium Sabinum ipse Romulus, parens urbis, in societatem regni accipit. Ergo nullum genus fastidiebatur in quo enitebat virtus, et hoc modo crescebat imperium Romanum.
Chiediamo il diritto di matrimonio che viene concesso anche ai confinanti e agli stranieri.
I Romani infatti concedevano la cittadinanza ai nemici vinti. Numa Pompilio non era né un patrizio né un cittadino romano: tuttavia fu mandato a chiamare dal popolo dalla campagna sabina un luogo di forestieri e regna a Roma. E' stato eletto re Lucio Tarquinio non è poi né della stirpe Romana né Italica, ma [è] uno straniero figlio di Demarato di Corinto.
Lo stesso Romolo, progenitore/padre della città, accolse in alleanza del regno Tito Tazio Sabino.
Pertanto nessun lignaggio era infastidito nel momento in cui risplendeva il valore e in questo modo l'impero romano cresceva in fama.
(By Vogue)
Versione tratta da Livio
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