In questo mondo di schiavi
Antiqui Romani saepe copiosas divitias atque multos servos habebant. Servi servorum filii vel belli captivi erant....
Gli antichi romani avevano spesso abbondanti ricchezze e molti servi. I servi erano i figli dei servi o prigionieri di guerra.
I servi o coltivavano i vasti e fecondi campi o aiutavano i signori nel lavoro domestico. Ma molti servi greci erano anche dotti, dunque venivano scelti dai romani come scribi dei signori o pedagoghi dei figli o maestri di scuola; talvolta erano medici esperti e famosi poeti. I signori reputavano i servi volenterosi come amici fidati e li trattavano con grande clemenza.
Invece i servi pigri e malfidati venivano puniti dai signori, talvolta venivano uccisi. I figli dei servi erano definiti schiavi nati in casa ed erano molto amati dai signori. Infatti giocavano con i figli dei signori nell'aia della villa o nei campi o nelle vie. I servi onesti venivano affrancati dai signori ed erano chiamati liberti.
Seneca, famoso filosofo romano, scrive in una lettera al suo amico Lucilio: "Non sono servi, al contrario uomini; non sono servi, anzisoci; non sono servi, anzi amici; non sono servi, anzi compagni di schiavitù".
(By Maria D. )
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