Incorruttibilità di Fabrizio - VERSIONE latino e traduzione

Incorruttibilità di Fabrizio
versione di latino e traduzione
Versione dal libro so tradurre nr 159 pag 191

I Tarantini, poiché i Romani fecero guerra contro di loro poiché avevano offeso i loro ambasciatori, chiesero un'alleanza a Pirro che, quando venne in Italia, vinse i Romani in diverse battaglie.

Allora il Senato mandò Fabrizio contro di lui per cacciare il nemico dall'Italia. Pirro, che non ignorava la nobile onestà di Fabrizio, cercò tuttavia di tentare il suo animo e gli inviò degli ambasciatori per concludere una pace. Fabrizio, tuttavia, nonostante il re gli avesse promesso molti doni, non accettò in nessun modo le inique e disoneste condizioni di pace, non volle vincere né con il dolo né con la frode;

infatti, di notte, il medico di Pirro giunse all'accampamento dei Romani e disse questo: "Ucciderò il mio re con il veleno se mi prometterai un grande premio in denaro" Quando udì queste cose si accese di una terribile ira e ordinò ai suoi soldati di legare il medico con le catene e di ricondurlo all'accampamento del re, poiché desiderava sfidare il nemico con armi e virtù, non con l'inganno.

versione dal libro Officina Latinitatis n. 102 pag. 116
Tarantini cum romani contra eos bellum gererent quia eorum legatis iniuriam fecerant... non fraude eum hoste certare cuperet

I Tarantini, avendo i Romani fatto guerra contro di loro poiché avevano fatto torto ali ambasciatori di loro, chiesero aiuto a Pirro, il quale essendo venuto in Italia, vinse i Romani con/in molte battaglie.

Allora il senato inviò Fabrizio contro di lui affinché spingesse i nemici fuori dall'Italia.
Pirro pur non ignorando la gloriosa integrità di Fabrizio, tuttavia cercò di corrompere l'animo di lui e inviò verso di lui gli ambasciatori affinché facesse la pace. Fabrizio invece avendo il re promesso a lui molti doni, tuttavia non accettò le ingiuste e disonoste condizioni di pace in nessun modo e non volle vincere con l'inganno e con la frode.

Infatti essendo il medico di Pirro venuto di notte all'accampamento dei Romani disse così: "Che io uccida il mio Re con il veleno, se avrai promesso a me una ricompensa di molto denaro" Quando ascoltò queste cose quello bruciò di fremente ira e comandò ai suoi soldati che legassero con le catene il medico e lo conducessero all'accamapamento del re disiderando combattere il nemico con le armi e il valore e non l'inganno

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