Ironia della sorte

Croeso, ex Asiae regibus ditissimo, duo filii fuerunt: .... in iuvenem lanceam detorsit: ita Croesus cariorem e filiis amisit.

Ebbe due figli (dativo di possesso: "A Creso furono due figli") Creso, il più ricco fra i re dell'Asia:

Lido, il minore nato, era di corpo più gracile del fratello e non riusciva a sostenere gli sforzi a lungo; Ati, il maggiore, era più agile del fratello e più prestante per doti fisiche, guerreggiava egregiamente e compiva moltissime imprese degne di lode, e per questo, amatissimo dal padre, era stato designato alla successione nel regno. Dopo che un giorno Creso, già estremamente vecchio, aveva visto in sogno il figlio maggiore Ati essere ucciso, stabilì di allontanare dal figlio ogni pericolo:

per questo tratteneva in patria Ati, non lo inviava mai in guerra, assegnava più di prima al figlio compagni dotati di spada, sorvegliava con maggiore attenzione e molto meglio che in precedenza sul figlio. Tuttavia la sorte diede origine al lutto. Una volta infatti Ati, per ordine del padre, con molti cacciatori era andato contro un cinghiale di ingente grandezza, che distruggeva i campi vicini alla città ed uccideva molti contadini.

Mentre tutti (lett. "sono") era intenti con acutissima attenzione alla caccia del cinghiale, uno dei cacciatori, per un caso ostinato rivolse la lancia contro il giovane: così Creso perse il più caro dei figli..

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