L'abbandono di Enea e la morte di Didone

Aeneas Mercurii verbis terretur et ab Africa discedere quam primum cupit. Quia reginae iram timet, clam profectionem parat....

Enea fu spaventato dalle parole di Nettuno e desiderò allontanarsi dall'Africa il prima possibile.

Dato che temeva l'ira della regina, preparò di nascosto la partenza. Ma la regina presentì l'inganno - chi potrebbe ingannare chi ama - e quando conobbe le decisioni di enea, lo respinse con queste parole: "Perfido, speravi di abbandonarmi tacitamente? Non ti hanno trattenuto né il nostro amore né le nostre mani un tempo unite?

Se mi lasci, cosa farò? Io vivrò misera e sola! Oh se prima della tua fuga, avessi concepito un piccolo Enea, ora sicuramente non sarei sola!" Enea non fu commosso dalle parole e dalle lacrime della regina disse: "Il mio popolo desidera una nuova patria e io devo obbedire agli ordini degli dèi! Ora infatti il fato mi chiama in Italia". Così Enea salpò dalle coste dell'Africa, invece la regina fu presa da pazzia, salì su un rogo ed esclamò:

"Tra i nostri due popoli non ci saranno alcuna amicizia ed alcuni patti". E si gettò sulla spada, dono di Enea.
(By Maria D. )

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