L'accesso alle cariche pubbliche per i nuovi cittadini di Roma
Et studiis diversis apud principem certabatur
E si gareggiava con propositi diversi presso il principe da parte di coloro che affermavano che l'Italia non era afflitta a tal punto, da non essere in grado che il senato sopperisse alla propria città.
Una volta gli uomini del posto bastavano ai popoli consanguinei e non ci si doleva dell'antico stato. Anzi si ricordano ancora gli esempi, che l'indole romana produceva dagli antichi costumi alla virtù e alla gloria. Forse è poco il fatto che i Veneti e gli Insubri Sarebbero irrotti nella curia, se l'adunanza dei forestieri non fosse gettata come una prigionia?
Quale onore avrebbero avuto in più i restanti tra i nobili, a meno che non ci fosse stato qualche senatore povero del Lazio? Quei ricchi avrebbero riempito ogni cosa, i cui nonni e bisavoli condottieri dell'esercito delle nazioni ostili avrebbero rovesciato i nostri con il ferro e la forza, e avrebbero assediato il divo giulio presso Alesia.
Queste sono le cose recenti: che cosa, se la loro memoria si estinguesse sarebbero morti sotto il Campidoglio e la rocca romana per via delle mani di costoro: fruissero a ragione del nome di cittadini; non rendessero volgare le cose pregevoli dei padri, i decori dei magistrati.
(By Maria D. )
Versione tratta da Tacito
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