L'amicizia. Gli amici vanno scelti con criterio

Nulla re magis potest oblectari animus quam amicitia fideli. "Nil ego contulerim iucundus sanus amico", ait Horatius poeta; etiam cum abest, semper audis amicum, velut adsit semperque cum eo moraris....

L'animo non potrebbe essere dilettato da alcuna cosa più che da una fedele amicizia. "Io integro e lieto non potrei paragonare alcuna cosa ad un amico", dice il poeta Orazio;

anche quando è lontano, ascolti sempre l'amico, come se fosse presente e come quando tu ti trattieni sempre con lui. Quanto bene c'è, dove sono predisposti i cuori, in cui ogni segreto penetra al sicuro, la cui coscienza tu temi meno della tua, il cui parlare attenua l'inquietudine, l'ilarità dissipa la tristezza, lo stesso sguardo rinfranca!

sceglieremo queste persone libere dalle bramosie: serpeggiano infatti i vizi e saltano su chi è più vicino. Pertanto come bisogna adoperarsi nella pestilenza, a non sedersi accanto ai corpi già impossessati ed infiammati dalla malattia, così nello scegliere gli ingegni degli amici ci impegneremo, ad assorbire al minimo le cose corrotte;

l'inizio della malattia consiste nell'immischiare le cose sane a malate.
(By Maria D. )

Versione tratta da Cicerone

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