L'aquila e l'usignolo
Aquila et luscinia in frondosa silva erant. Aquila, superbiae plena, lusciniam increpat: "Regina sum, rapide volo, ungulis ... Suaviter canto et cunctae silvae incolas delecto".
Un'aquila e un usignolo si trovavano in una selva frondosa. L'aquila, piena di alterigia, schernisce l'usignolo:
"Sono la regina, volo rapidamente, uccido con gli artigli agnelli e caprette e atterrisco gli animali del cielo e della terra, anche grandi e feroci". L'usignolo risponde all'aquila: "Amica mia, impaurire gli animali è malvagità, e la malvagità non procura gloria.
Io non sono una regina, ma vivo felicemente. Infatti gli animali non sono impauriti dalla mia presenza. Canto soavemente e diletto tutti gli abitanti del bosco".(da Fedro)
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