L'Averno
Iovis frater, Inferorum deus erat et in Averno vivebat. Plutonis uxor Proserpina erat, Iovis Cererisque filia... Ex flumine Lethe animae terrenae vitae oblivionem hauriebant.
Plutone, fratello di Giove, era il dio degli Inferi e viveva nell'Averno. La moglie di Plutone era Proserpina, figlia di Giove e Cerere;
veniva rapita dal dio in Sicilia, nei pressi della città di Enna, e viveva nell'Averno con Plutone ed era la regina degli inferi. L'Averno era diviso in due parti:
il Tartaro, dove gli uomini malvagi e disonesti scontavano la pena dei loro crimini dopo la morte ed erano tormentati dalle Furie, e i Campi Elisi, dove gli uomini buoni e onesti conducevano per sempre una vita beata. Il giudice del mondo dei morti era Minosse.
Le anime dei morti venivano condotte nell'Averno da Caronte: le traghettava al di là dello Stige e dell'Acheronte, fiumi dell'Averno. Dal fiume Lete le anime attingevano l'oblio della vita terrena.
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