L'imperatore Adriano e il filosofo Favorino

Adrianus fuit poematum et litterarum studiosissimus, arithmeticae, geometriae, picturae peritissimus....

Adriano fu molto studioso di lettere e poesie, espertissimo di aritmetica, di geometria, di pittura.

Ben conoscitore di armi e di attività militare, trattò anche le armi dei gladiatori. Fu tanto severo quanto lieto, tanto affabile quanto serio, tanto crudele quanto clemente e fu sempre diverso in tutte le cose. Arricchì gli amici non negò niente. apprezzò il genere antico degli oratori: amò Cicerone meno di Catone, Virgilio meno di Ennio, Sallustio meno di Celio.

Anche se era prontissimo nell'orazione e nella poesia ed espertissimo in tutte le arti, tuttavia derise e disprezzò sempre i professori di tutte le arti e gareggiò spesso con loro. Una volta Adriano riprese le parole del filosofo Favorino; gli amici rimproverarono il filosofo per il fatto che non aveva smentito l'imperatore.

Ma Favorino fece un gioiosissimo sorriso esclamando: "Non mi convincete a ragione, amici; infatti Adriano è più dotto, perché ha trenta legioni."
(By Maria D. )

Versione tratta dall’Historia Augusta

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