L'uccisione dell'imperatore Pertinace
Tantum odium in Pertinacem omnium aulicorum fuit, ut ad facinus milites hortarentur....
Vi fu tanto odio di tutti i servi di corte verso Pertinace, da esortare i soldati all'uccisione.
I servi di corte sopraggiunsero, entrando nei portici del Palatino. Saputo ciò, pertinace inviò presso di loro il prefetto del pretorio. Ma quello, allontanati i soldati, uscendo attraverso i portici si rifugiò a casa con il capo coperto. In verità essendosi lanciati verso le zone più interne, pertinace procedette verso di loro e li placò con una lunga e severa orazione.
Ma essendo stato indotto un certo Tasio con le dure parole all'ira e al timore, lanciò una lancia a Pertinace nel petto. Allora quello pregando Giove vendicatore si coprì il capo con la toga e fu trafitto da tutti gli altri.
Un servo, trafitti i due, morì con Pertinace: i rimanenti camerieri del palatino fuggirono qua e là. Altri dicono anche a ragione che i soldati irruppero nella camera da letto e lì uccisero Pertinace intorno al letto mentre fuggiva. (By Maria D.)
Versione tratta dall’Historia Augusta
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