La battaglia di Adrianopoli
Romani duces aciem instruxerunt; postquam cornu dextrum equitum antepositum est, peditatus subsedit....
I condottieri romani istruirono l'esercito schierato a battaglia; dopo che l'ala destra dei cavalieri fu posta innanzi, la fanteria rallentò.
Mentre l'ala sinistra dei cavalieri si affrettava a passi concitati verso la battaglia, la cavalleria dei Goti con un veloce slancio poté avanzare verso l'esercito schierato a battaglia. Quando venivano scosse le armi e i giavellotti da ogni lato, lo stridore delle armi spaventò gli animi dei soldati e molti erano ormai trafitti dai colpi dei proiettili e delle frecce.
Poi, visto che l'ala sinistra era stata abbandonata dalla restante cavalleria e era incalzata dalla moltitudine dei nemici, i fanti stettero indifesi.
Le armi da getto risuonavano morte da ogni parte. Alla fine, mentre tutti dispersi per le ignote vie trasversali cedevano, l'imperatore valente si precipitò tra i gregari, ferito rovinosamente per mezzo di una saetta.
(By Maria D. )
Versione tratta da Ammiano Marcellino, Storie
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