La caccia - versione latino
Inter Optimatium oblectamenta, maxime ruri habitantium, venatio erat.... deprehendebant et quae ad ludos circenses erant.
Fra i passatempi dei nobili, principalmente di coloro che vivevano in campagna, vi era la caccia.
I cacciatori percorrevano, a piedi o a cavallo, boschi, campi, paludi perché volevano ottimi cibi. I falconi, molto adatti ed esercitati, erano utili per la caccia degli animali. Bellissimi cani correvano con i cacciatori: trovavano prede, lepri, volpi, cinghiali e le stanavano. I cacciatori indossavano una tunica corta, calzari alti, il petaso, abiti più adatti a viaggi alquanto ardui.
Avevano moltissime armi: coltelli da caccia, lance, spiedi; altri strumenti erano le reti. La caccia degli uccelli era più facile della caccia dei quadrupedi: splendidi animali riempivano le ceste, poi li cuocevano sulle braci. Gli animali più belli erano offerte alla dea Diana, dea della caccia. Spesso il cacciatore più anziano dava inizio al banchetto in un prato, all'ombra di una grandissima quercia.
Tutti i cacciatori mangiavano e bevevano con animo lieto. Anche in Asia e in Africa c'era la caccia di animali molto grandi e feroci che i servi catturavano e che erano per gli spettacoli del circo.
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