La cicala e la civetta
Cicada interdiu moleste stridebat et querula cantilena urgebat noctuam, solitam cibum in tenebris quaerere et in cavo quiescere horis diurnis....
Una cicala strideva fastidiosamente durante il giorno e con la lamentosa cantilena tormentava una civetta, che era solita cercare il cibo nelle tenebre (durante la notte) e riposarsi durante le ore del giorno in una cavità.
Allora la civetta pregava la cicala: "Taci, ti prego, anch'io desidero riposare!" Ma la cicala gridava impavida, e aumentava la lamentela importuna.
La civetta rinnovò inutilmente le richieste; alla fine decise d'imporre con un inganno il silenzio alla bestiola petulante. disse "poiché la tua musica mi toglie il sonno, vola verso di me: ti offro una coppa di vino, dono di Minerva. Corri, se non ti dà fastidio (non ti è molesto) bevi con me." La cicala, la cui gola era arida, accorse desiderosamente.
Ma la civetta saltò fuori dalla cavità, catturò la cicala e la divorò. Così ottenne finalmente il silenzio (la pace). chi non si conforma alle decisioni di tutti gli altri, spesso paga il fio della propria superbia.(by Maria D.)
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