La conquista di Corioli

Postumius Cominius consul ad Volscum bellum missus Antiates Volscos fundit fugatque; hostes compulsos in oppidum Longulam persecutus moenibus potitur.

Inde protinus Poluscam, item Volscorum oppidum, cepit; tum magna vi adortus est Coriolos. Erat in castris inter primores iuvenum Cn. Marcius, adulescens et consilio et manu promptus, cui cognomen postea Coriolano fuit. Cum subito exercitum Romanum Coriolos obsidentem atque in oppidanos, quos intus clausos habebat, intentum Volscae legiones profectae ab Antio invasissent, eodemque tempore ex oppido erupissent hostes, forte in statione Marcius fuit.

Is cum delecta militum manu non modo impetum erumpentium rettudit, sed per patentem portam ferox inrupit in proxima urbis, caedeque facta ignem temere arreptum imminentibus muro aedificiis iniecit.

Clamor inde oppidanorum mixtus muliebri puerilique ploratu ad terrorem, ut solet, primum orto et Romanis auxit animum et turbavit Volos utpote capta urbe. Ita fusi Volsci Antiates, Corioli oppidum captum est.

Postumio Cominio console inviato alla guerra dei Volsci sconfigge e mette in fuga gli Antiati Volsci; inseguendo i nemici costretti dentro la città di Longula, raggiunge le mura. Da lì immediatamente conquista Polusca, ugualmente città dei Volsci; poi si abbattè con grande forza su Corioli.

Tra i capi dei giovani c'era nell'accampamento Gneo Marcio, un ragazzo risoluto sia nella decisione sia nella mano, a cui in seguito fu dato il soprannome Coriolano. Quando improvvisamente l'esercito romano che assediava Corioli e le legioni dei Volsci partite da Anzio, irrompevano contro i cittadini e nello stesso tempo i nemici si riversarono per la città, per caso Marcio fu nel posto di guardia.

Egli, con un manipolo scelto di soldati, non solo respinse l'impeto di coloro che irrompevano, ma feroce si buttò attraverso la porta aperta più vicina della città, e, dopo aver fatto una strage, appiccò un fuoco preso a caso agli edifici adiacenti al muro.

Poi il gridare dei cittadini, come è solito, misto al pianto delle donne e dei bambini levatosi prima per il terrore, ingrandì l'animo ai Romani e sconvolse i Volsci, poiché la città era stata E così vinti i Volsci di Anzio, la città di Corioli fu conquistata.
(By Vogue)

Versione tratta da Livio

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