La falsità della magia
Nemo auctoritatem maximam ei arti fuisse miretur, quandoquidem sola artium
Nessuno si meravigli che quell'arte ebbe la massima autorità, dal momento che essendo l'unica tra le arti a contenere le tre arti potentissime della mente umana si ridusse ad una sola.
Nessuno dubitò che fosse sorta per la prima volta dalla medicina e che essa, sotto una parvenza medica, si sia insinuata come se fosse una medicina più elevata e più sacra, che aggiunse così alle (con le) promesse molto lusinghiere e desiderate le energie della religione, nei confronti delle quali soprattutto ancora oggi il genere umano ha idee vaghe;
e, quand'anche si sia insinuata in questo, crede che quest'arte mescoli l'astrologia, perché nessuno non è desideroso (ognuno è desideroso) di conoscere gli avvenimenti futuri in merito a se stesso e che questi avvenimenti dovrebbero esser ricercati (indagati) molto giustamente dal cielo (dovrebbero esser chiesti molto giustamente al cielo). Senza dubbio quest'arte è sorta in persia da Zoroastre, come corrisponde tra gli autori.
Tuttavia ci si meraviglia moltissimo che vi fu tanto silenzio in merito a quest'arte nell'a guerra troiana da Omero, e che costui parlò soltanto in merito a questa stessa arte nell'errare di Ulisse, a tal punto che l'intera opera non è formata (si compone) in modo diverso.
(by Maria D.)
Versione tratta da Plinio il vecchio
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