La fortuna e i veri beni
Fortuna, ut antiqui dicunt, caeca est. Nam divitias aut inopiam, gloriam aut tenebras, bona aut mala hominibus distribuit....
La fortuna, come dicono gli antichi, è cieca. Infatti, con grande incostanza, distribuisce agli uomini ricchezze o povertà, gloria o tenebre, beni o mali. E così le vite degli uomini sono diverse, ma sempre sottomesse all'arbitrio della fortuna.
Chi ignora l'esempio del ricco Creso, re dei Lidi? A Creso non mancava nessuna ricchezza, tuttavia dopo che fu vinto dai Persiani perse sia l'impero che le ricchezze.
Non solo i re ed i tiranni, ma anche molti privati cittadini privati quando hanno grandi ricchezze spesso conducono una vita misera, poiché temono i dardi violenti della fortuna. Ma i veri beni non sono nelle scelte della fortuna ma nel nostro animo; e così gli uomini forniti di sapienza non invocano la fortuna né la temono, ma conservano gli animi tranquilli e sereno e conducono una vita beata.
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