La liberazione di Tebe

Phoebidas Lacedaemonius, cum Olynthum milites duceret iter per Thebas faciebat et oppidi arcem, quae Cadmea nominabatur, occupavit auxilio praeditus aliquibus Thebanorum transfugarum....

Traduzione 1

Lo spartano Febida, conducendo i soldati a Olinto marciava attraverso Tebe e provvisto dell'aiuto di alcuni tebani disertori occupò la rocca della città, che era chiamata Cadmea.

Realizzò l'occupazione della città sulla base della propria decisione non secondo deliberazione pubblica e gli spartani cacciarono Febida dall'esercito e lo multarono con una somma di denaro, ma non avevano intenzione di restituire ai tebani la rocca. Febida fuggì ad Atene con alcuni esuli tebani, che il condottiero tebano Pelopida guidava ed attendeva qui il momento opportuno per la vendetta Durante l'estate successiva, pochi sicari, tra cui c'erano Febida e Pelopida, giunsero con una veloce marcia a Tebe con cani da caccia e con vesti di rozze reti (desideravano infatti intrufolarsi senza alcun sospetto).

dopo che tutti i condottieri spartani furono uccisi dai sicari, Pelopida chiamò il popolo alle armi. allora accorse da ogni parte il popolo, che per molti mesi era stato privato della libertà e la desiderava ardentemente e pensò che fosse necessario respingere il presidio degli spartani dalla rocca (che il presidio degli spartani venisse respinto dalla rocca), per recuperare la libertà (affinché la libertà fosse recuperata).

Così gli spartani vennero cacciati dai tebani al di fuori della rocca e la patria venne liberata dall'assedio.(by Maria)

Traduzione numero 2

Febida Spartano, conducendo i soldati a Olinto, viaggiava per Tebe e per la rocca della cittadella che si chiamava Cadmea, occupò con l’aiuto fornito di alcuni dei disertoni dei Tebani.

Fece l’occupazione della città su suadecisione privata, non pubblico e gli Spartani rimossero Febida dall’esercito e multarono a una pena pecuniaria, ma la rocca non sarebbe stata restituita ai Tebani. Febida con alcuni esuli Tebani, che guidava il duce Tebano Pelopida si rifuggiò ad Atene e qui aspettò il tempo propizio per la vendetta.

Nella seguente estate pochi sicari tra cui c’erano Febida e Pelopida, da Atene in rapido viaggio pervennero a Tebe con cani da caccia e reti e coperti con indumenti agresti(desideravano infatti fare un viaggio senza alcun sospetto). Essendo statti uccisi tutti i duci degli Spartani dai sicari, Pelopida chiamò alle armi il popolo. Allora da ogni parte il popolo, che era per molti mesi senza libertà e la desiderava intensamente, accorse e pensò che fosse necessario si cacciasse il presidio degli Spartani dalla rocca, per essere recuperata la libertà.

Così gli Spartani furono cacciati dai Tebani dalla rocca e la patria fu liberata dall’assedio.(by Stuurm)

Testo latino completo

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