La profetessa Cassandra
Cassandram regis Priami filia ideoque Paridis et Hectoris soror erat. Narrant eam ab Apolline ....Apud Euboeam insulam eius navem ad scopulos impegerunt et vir, obrotus fluctibus, vitam amisit.
Cassandra era figlia del re Priamo ed anche sorella di Paride e Ettore. Raccontano che quella sia stata amata da Apollo e che abbia rifiutato il suo amore. Per tale motivo è risaputo che il dio indignato le abbia donato un castigo singolare ed un privilegio acerbo: per istinto e volontà divina prevedeva gli eventi reali del futuro, ma nessun uomo aveva fiducia dei suoi vaticini. Così per la verità nonostante la misera fanciulla preannunciava ai troiani che la rovina della patria era vicina, i cittadini non le davano fiducia alcuna, ma avevano grande speranza che sarebbero usciti dalla guerra come dei vincitori. Dopo che i greci espugnarono la città di troia, Cassandra si rifugiò nel tempio di Atena, ma Aiace, figlio di Oileo, non impaurito da alcun timore degli dei, la portò fuori supplice dal tempio e la offrì agli alleati come bottino di guerra. E' risaputo che per questa empietà e nefandezza Aiace dopo abbia pagato una pena ovvero che gli dei gli avevano vietato di ritornare in patria. Presso l'isola di Eubea spinsero la sua nave verso gli scogli e l'uomo, immerso nelle onde, perse la vita.
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