La seconda Guerra Persiana (Versione latino)
Postquam Athenienses Persas ad Marathonam devicērunt, Xerxes, Darēi filius, cladis memoriam delêre voluit et ingenti exercitu et mille ducentis navibus bellum renovavit....
Dopo che gli Ateniesi sbaragliarono i Persiani a Maratona, Serse, figlio di Dario, volle cancellare il ricordo della strage e rinnovò la guerra con un ingente esercito e mille e duecento navi. I Greci si consultarono sulla salvezza della patria e strinsero un'alleanza di guerra tra loro contro i Persiani.
L'esercito degli alleati, sotto la guida di Leonida, Re degli Spartani, occupò la strettoia delle Termopili e sbarrarono il passo ai Barbari. Frattanto la flotta stette alle ancore presso il Promontorio di Artemisio. Alle Termopili i Greci sostennero con incredibile valore per molti giorni gli attacchi dei nemici, ma Efialte mostrò il percorso occulto ai Persiani e i Barbari riuscirono ad opprimere i Greci alle spalle.
Leonida, dopo che combatté molto coraggiosamente con un esiguo manipolo di Spartani, alla fine cadde in battaglia; l'esercito dei Persiani irruppe per le Termopili in Grecia, giunse ad Atene e devastò molti templi e case private. Gli Ateniesi consultarono l'Oracolo di Delfi e udirono un nuovo vaticinio: occorreva difendere Atene con delle mura di legno.
Allora Temistocle, condottiero degli Ateniesi, convinse i cittadini e comprese tale consiglio: occorreva difendere Atene con le navi. E così gli anziani, le donne, i fanciulli lasciarono la città e trovarono rifugio nelle regioni più vicine. La flotta si scontrò con i Persiani nello Stretto di Salamina e riportò un'ammirevole vittoria, memoriale per tutti i Greci.
(By Maria D. )
Le versioni del tuo libro senza doverle cercare?