La seconda guerra persiana - versione latino e traduzione

La seconda guerra persiana
Autore: sconosciuto

Rerum sciptores tradunt XerXem, Darei regis filium Darei regis filium, decem annis postquam Persae ab Atheniensibus ad Marathonam devicti erant, bellum in Graecos renovavisse ingenti exercitu classeque immensa
plurimae hostiumnaves demersae sunt et Persae profligati (sunt).


Gli scrittori tramandano che Serse, figlio del re Dario, dopo 10 anni che i Persiani furono sconfittii dagli Ateniesi a Maratona, aveva rifatto una guerra contro i Greci con un grande esercito e con una flotta immensa. Per il pericolo comune ortò tutti i Greci a fare una alleanza (alleanza) e a non portare la libertà.

Leonida re degli Spartani con l’esercito degli alleati occupò le strettoie delle Termopili per precludere il passaggio ai barbari in Grecia; la flotta degli Ateniesi si fermò al promontorio Artemisio sulla punta per sostenere o ritardare l’impeto dei nemici. Alle Termopili i soldati di Leonida con incredibile valore fermarono i Persiani, fino a quando i Barbari, poiché il traditore Efialte aveva mostrato la via nascosta per le Termopili, assalirono i Greci e li uccisero tutti: quindi l’esercito dei Persiani entrò nella Grecia e marciò verso Atene.

Poiché l’oracolo di Delfi aveva suggerito di difendersi con le mura di legno, Temistocle spiegò agli Ateniesi che Apollo con quelle parole aveva fatto riferimento alle navi. Allora la flotta degli Ateniesi in mare a Salamina combattè molto accanitamente con Serse: furono affondate numerose navi dei nemici e i Persiani furono (totalmente) sconfitti.

Copyright © 2007-2024 SkuolaSprint.it di Anna Maria Di Leo P.I.11973461004 | Tutti i diritti riservati - Vietata ogni riproduzione, anche parziale
web-site powered by many open source software and original software by Jan Janikowski 2010-2024 ©.
All trademarks, components, sourcecode and copyrights are owned by their respective owners.

release check: 2024-03-12 19:49:57 - flow version _RPTC_G1.3