La selva Ercinia e gli strani animali che la popolano

Huius Hercyniae silvae latitudo novem dierum iter patet. Oritur ab Helvetiorum et Nemetum et Rauracorum finibus rectaque fluminis Danuvii...

La latitudine di questa Selva Ercinia si estende per nove giorni di cammino. Ha origine dai confini degli Elvezi e dei Nemeti e dei Rauci e con un'estensione parallela si getta sui confini dei Daci e degli Anarzi;

e non c'è nessuno che dica o che si è avvicinato al limitare di questa selva, avendo proceduto sessanta giorni di cammino, o abbia appreso, da che luogo abbia avuto origine: e in essa è evidente che nascono molti generi di fiere, che non sono state viste nei restanti luoghi. C'è un bue dall'immagine di cervo, dal cui centro della fronte tra le orecchie spunta una corna molto prominente e più dritta rispetto a quelle corna che noi conosciamo:

dalla parte più alta di questo sono separati in larghezza come palmi e rami. Vi Sono parimenti, quelli che sono chiamati alci. La loro immagine e la varietà delle pelli è molto simile alle capre, ma li superano un poco per grandezza e sono senza corna e hanno le gambe senza giunture e articolazioni. A causa della quiete non si piegano in avanti e, se per qualche caso sono gettate a terra, non possono rialzarsi o sollevarsi.

Il terzo genere di questi è, quelli che sono detti Uri. Questi sono per grandezza un poco più piccoli degli elefanti, con l'aspetto il colore e l'immagine di toro. La grandezza delle corna e la figura e l'aspetto differisce molto dalle corna dei nostri buoi.
(By Maria D. )

Versione tratta da Cesare

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