La sfera il cilindro ed un sepolcro famoso

Archimedis sepulcrum, quod ipsi Syracusani ignorabant atque dumis et sentibus operiebatur, a M. Tullio Cicerone repertum est....

Il sepolcro di Archimede, che gli stessi Siracusani ignoravano e che era ricoperto da rovi e cespugli, fu scoperto da M. Tullio Cicerone.

Questi infatti aveva saputo che i Siracusani avevano posto una sfera con un cilindro nel sepolcro di questo famosissimo matematico. Al tempo in cui infatti Cicerone era questore in Sicilia, trovò un bosco, presso le porte di Agrigento pieno di rovi e cespugli, in cui non c'erano alcuni segni di sepolcri.

Ma mentre il questore esplorava ogni cosa, si accorse che lì c'era una piccola colonna, che si ergeva a stento tra i rovi. Allora Cicerone ispezionò più accuratamente, smosse la terra e vide un'immagine di una sfera e di un cilindro. furono inviati subito alcuni servi con le falci e le scuri, a pulire bene il luogo (affinchè il luogo fosse pulito bene) e a rendere accessibile l'ingresso in esso (affinchè l'ingresso in esso fosse reso accessibile).

Quando l'ingresso fu reso accessibile, nella parte più bassa del sepolcro apparve un'inscrizione, in cui veniva notificato che quel sepolcro era di Archimede. (By Maria D.)

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