la situazione in Gallia all'arrivo di Cesare - ad litteram versione latino

La situazione in Gallia all'arrivo di Cesare
versione latino traduzione libro
@ad litteram numero 29 pagina 93

Ubi primum Caesar expeditionem incepti et in Galliam venit... Fine: ... Sic in Gallica regione a cunctis nationibus civitatibusque Haedui Galliae principes habebantur.

Non appena Cesare diede inizio alla spedizione e giunse in Gallia, i capi di una delle due fazioni erano gli Edui, dell'altra i Sequani.

Poiché l'autorità era negli Edui e grandi erano le loro clientele, i Sequani con grandi elargizioni e promesse ottennero l'alleanza dei Germani e di Ariovisto, valoroso e fiero comandante barbaro. I Sequani vinsero molti combattimenti con gli alleati, annientarono la nobiltà degli Edui; poiché erano vincitori, condussero dalla loro parte, con patti e armistizi, molti popoli nemici e accettarono come ostaggi i figli dei capi degli Edui. Dal momento che tramite i soldati e con incursioni ottennero i campi limitrofi, i Sequani avevano ormai il dominio di tutta la Gallia.

Diviziaco, re degli Edui, andò a Roma per chiedere aiuto, ma non ebbe appoggio dai senatori. Tuttavia per mezzo di Cesare nella guerra Gallica i Sequani resero agli Edui gli ostaggi e gli alleati, gli Edui, per l'incremento del prestigio, stipularono nuove alleanze con le popolazioni confinanti e strapparono ai Sequani, grazie all'appoggio di Cesare, l'autorità e il dominio.

Così nel territorio Gallico da tutte le popolazioni e città gli Edui erano ritenuti i capi della Gallia.

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