La storia di Enea - Dopo l'arrivo in Italia scoppia la guerra

Secundis ventis Aeneas ad Tiberis ostia defertur. Ibi, cum cognovisset illam esse terram fatis sibi debitam, ad Latinum regem legatos misit, qui illi munera offerrent et locum peterent ut novam urbem conderent....

Enea fu portato dai venti favorevoli alle foci del Tevere. In quel luogo, avendo saputo che quella era la terra che era destinata a lui dal destino, inviò i legati dal Re Latino, ad offrirgli doni e e chiedere un luogo per fondare una nuova città.

Latino avendo udito che quelli erano Troiani e che Enea, profugo dalla patria, cercava una nuova dimora, accettò benevolmente la legazione. sancì la lealtà della futura amicizia e promise che avrebbe dato Lavinia, sua figlia e già fidanzata di Turno, Re dei Rutuli, in sposa a Enea. Frattanto Giunone, offesa dagli avvenimenti favorevoli dei romani, concitò prima di tutto Amata, moglie di Latino, poi Turno contro i Troiani.

Amata e Turno stimolarono Latino a portare le armi contro i Troiani; il re tuttavia si rifiutò di trascurare i patti che erano stati stipulati da poco. Allora la stessa Giunone aprì le porte del tempio della guerra.

Sotto il comando di Turno accorsero da ogni parte da tutto il Lazio parecchi re e popolazioni a respingere gli stranieri dal Lazio.
(By Maria D. )

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