La storia di Enea - La Sibilla cumana
Aeneas, vir summa pietate parique fortitudine praeditus, e Libya in Italiam navigans, ob fati voluntatem deflectere in Siciliam foedissima tempestate cogitur....
Enea, dotato di somma pietà e di pari coraggio, navigando dalla Libia in Italia, per volere del fato fu costretto da una terribilissima tempesta a deviare verso la Sicilia.
Qui a notte fonda l'ombra di Anchise, comparendo in sogno al figlio, persuase Enea ad andare prima di tutto dalla Sibilla e con la sua guida a discendere negli Inferi. Enea obbedendo ai moniti del padre salpò in Italia;
durante quel percorso Palinuro, il timoniere della nave, mentre dormiva (dormendo) venne precipitato in mare. Trasportato a Cuma, Enea si diresse verso l'antro della Sibilla ed avendo compiuto il sacrificio secondo il costume, consultò l'oracolo di Febo. Qui apprese i pericoli imminenti e gli eventi della guerra futura.
Da lì condotto dalle colombe giunse al ramo d'oro: avendolo raccolto e avendo immolato le vittime agli Dèi degli Inferi, con la guida della Sibilla si diresse per le oscure fauci dell'Averno agli Inferi.
(By Maria D. )
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