La triste storia di Polidoro (II)

Quondam miser Priamus cum multo auro furtim Polydorum regi Thracio mandavit, quia Troiae ruinam iam timebat et filium servare optabat....

Una volta il povero Priamo inviò furtivamente dal re della Tracia Polidoro con molto oro, perché ormai temeva la rovina di Troia e desiderava preservare il figlio.

Il re, desideroso d'oro, sgozzò Polidoro e prese con forza l'oro. Narrai questo prodigio ai compagni e ne chiesi il parere; gli amici spaventati decisero subito di abbandonare la terra scellerata, ma prima fu celebrato il funerale del misero Polidoro:

c'erano gli spazi tristi dalle bende cerulee e adombrati dal cipresso ed intorno le donne troiane si scioglievano i capelli e piangevano a gran lacrime. Posi nel sepolcro le reliquie di Polidoro e alla fine lo salutai.

Da quel momento quando i venti placarono le acque del mare e l'astro favorevole incitò verso l'alto, i compagni misero in mare i navigli e abbandonarono le coste della Tracia. (by Maria D.)

Versione tratta da Virgilio (I sec. a. C), Aeneis

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