La volpe inganna il lupo
Lupus, astutae vulpis verbis deceptus, rustico cum eius bobus discedere permisit....
Un lupo, ingannato dalle parole di una volpe astuta, permise al contadino di allontanarsi con i suoi buoi. La volpe nella notte oscura lo condusse presso un alto pozzo.
Mostrò a lui che stava sopra il pozzo la forma della luna piena che brillava nel fondo del pozzo e disse: "Qui c'è il formaggio che ti promisi, scendi giù e mangia" a tali parole il lupo: "Discendi tu, e se tu sola non sarai riuscita a portare il formaggio, farò ciò che mi comandi." E videro una corda che pendeva nel pozzo, sul cui capo era legato un orcio e sull'altro capo della corda un altro orcio, che saliva, nel momento in cui l'altro scendeva.
Quella volpe li vide nello stesso istante, entrò nell'orcio e giunse nel fondo del pozzo. Poco dopo il lupo disse: "Perchè non prendi il formaggio?" A lui la volpe: "Non posso per la grandezza del formaggio, ma entra nell'altro orcio e vieni qui ad aiutarmi." Allora il lupo entrò nell'orcio che trascinato dalla grandezza del peso sprofondò subito sul fondo;
l'altro orcio che con la volpe era leggero nello stesso istante salì. La piccola volpe in verità subito, nello stesso momento toccò l'imboccatura del pozzo, balzò in alto e abbandonò il lupo sul fondo. E così il lupo perse i buoi il formaggio e la vita.
Versione tratta da Pietro Alfono
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