Le anime dei più forti sono messe alla prova
Hos itaque deus quos probat, quos amat, indurat recognoscit exercet; eos autem quibus indulgere videtur, quibus parcere, molles venturis malis servat....
Pertanto il dio rafforza, vaglia attentamente, stimola coloro che apprezza e che ama; invece conserva deboli rispetto ai mali futuri quelli che sembra trattare con benevolenza.
Dunque sbagliate, se giudicate qualcuno escluso: verrà per lui che è stato a lungo felice la sua parte; a chiunque sembra esser stato accantonato, è soltanto stato rinviato nel tempo. Perché il dio affligge tutti i più buoni o con la cattiva salute o con il lutto o con altre disgrazie?
Poiché anche negli accampamenti le cose pericolose sono comandate ai più forti: il comandante invia i più scelti ad assaltare i nemici con imboscate notturne o ad esplorare il percorso o ad allontanare un presidio da un luogo. Nessuno di coloro che escono dice: “Il generale si è comportato male nei miei riguardi”, ma “Ha scelto bene”. Ugualmente tutti coloro cui viene imposto di sopportare cose degne di pianto per i paurosi e gli ignavi, dicano:
“Al dio è sembrato che fossimo degni di sperimentare su di noi quanto la natura umana possa sopportare”.
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