Le leggi contro i ladri

Draco primus omnium leges Atheniensibus scripsit. In suis legibus censuit cuiuscumque furti furem supplicio capitis puniendum esse; at,...

Dragone scrisse primo fra tutti per gli Ateniesi le leggi. Nelle sue leggi deliberò che bisognava punire con il supplizio capitale il ladro di ogni furto; ma, dato che erano considerate molto dure, queste leggi poi con il tacito consenso dei cittadini furono cancellate.

Poi gli Ateniesi utilizzarono leggi più miti composte da Solone. Solone nella sua legge decretò che non bisognava punire i ladri, come Dragone in precedenza, di morte, ma con una pena del doppio del valore rubato.

I nostri decemviri invece, che dopo la cacciata dei re scrissero le leggi per i Romani, non utilizzarono né la severità di Dragone né l'eccessiva leggerezza di Solone. Permisero infatti che il ladro che fosse stato colto sul fatto, allora sarebbe stato multato di morte, se praticando il furto fosse stato catturato sia che fosse notte sia durante il giorno, si sarebbe potuto difendere con un dardo.

Tra tutti gli altri ladri colti in flagrante sancirono che gli uomini liberi dovevano essere bastonati e assegnare (i beni) a colui, verso cui avessero compiuto il furto; invece bisognava punire i servi con bastonate e precipitarli dalla rupe.
(By Maria D. )

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