Le legioni: la più efficiente arma da guerra di Roma
Res militaris in tres dividitur partes: equites, pedites, classem. Equitum alae dicuntur quia ad similitudinem alarum ab utraque parte protegunt acies....
Il compartimento militare è diviso in tre parti: i cavalieri, i fanti, la flotta. Sono chiamate ale dei cavalieri perché proteggono le schiere dall'una e dall'altra parte in modo simile alle ali. I campi sono riservati ai cavalieri, i mari o i fiumi alle flotte, i colli, le città, i luoghi scoscesi ai fanti.
Pertanto capiamo più maggiormente che i fanti sono necessari allo stato, perché sono utili ovunque. In verità gli stessi fanti sono divisi in due parti, cioè in truppe ausiliarie e in legioni.
Ma le truppe ausiliarie erano inviate dagli alleati o dalle popolazioni confederate. In verità il valore romano è garantito prima di tutto dall'ordinamento delle legioni. I Macedoni, i Greci, i Dardani, ebbero le falangi, i Galli e i Celtiberi e le altre popolazioni barbare le caterve; i Romani invece hanno le legioni. La legione dato che ha l'armatura pesante, cioè i più importanti, gli armati d'asta, i triari, allo stesso modo l'armatura leggera, cioè i soldati armati alla leggera, gli spadaccini, i frombolieri e i propri cavalieri legionari e proteggono l'accampamento con un unico animo e con ugual accordo, dà istruzione all'esercito schierato a battaglia, combatte da ogni parte in cui viene effettuata, vince facilmente una moltitudine di nemici.
(By Maria D.)
Versione tratta da Vegezio
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