Le navi di Enea nella tempesta - VIRGILIO versione latino

Le navi di Enea nella tempesta
Versione di latino di Virgilio
Due traduzioni per questa versione in questa pagina
Dal LIBRO LATINO A SCUOLA LATINO A CASA
volume 1 numero 18 pagina 366

Aeneas cum paucis comitibus Troia per ignota aequora in Italiam navigabat....

Traduzione

E nea navigava da Troia verso l'Italia con pochi compagni attraverso mari ignoti. Ma Giunone, regina degli Dei, poiché ardeva di un feroce odio verso i Troiani, si dirige verso la grotta di Eolo, dio dei venti e con parole e con preghiere lo supplica:

"Eolo, gente a me nemica naviga il mar Tirreno, imprimi forza ai venti e distruggi le navi dei troiani" Eolo acconsente e percuote con forza il cavo monte, nel quale erano chiusi i venti. Subito i venti si precipitano in fitta schiera e soffiano sulle terre con il turbine, agitano tutto il mare e spingono (trascinano) grandi (immensi) flutti verso le coste.

Si ode il clamore degli uomini e lo stridore delle funi. All'improvviso le nubi sottraggono il cielo ed il sole agli occhi dei Troiani, una nera notte incombe sul mare. L'aria rifulge minacciosamente per i frequenti fulmini. Immediatamente le membra di Enea si sciolgono per la paura; sospira, tende le mani alle stelle, invoca gli Dei con pie preghiere. Ma una violenta tempesta colpisce le vele delle navi ed il feroce aquilone solleva le onde oltre le stelle.

I remi si rompono, deviano le prore e le navi galleggiano pesantemente. Una grande onda colpisce una sola nave nella poppa: il timoniere viene sbalzato dall'impetuoso mare. Appaiono uomini dispersi, nel vortice grande, le armi degli uomini ed il tesoro di Troia.

Dal libro LATINO LABORATORIO 1
PARTE seconda

Extemplo Aenae solvuntur membra pavore; ingemit, ad sidera palmas tendit, deosque piis precibus invocat....

Traduzione

Immediatamente le membra di Enea per paura si indeboliscono, piange, tende le mani alle stelle ed invoca gli dei con devote preghiere.

Ma una violenta tempesta colpisce le vele delle navi e il vento alza le onde alle stelle. I remi si rompono, deviano le prure e le navi violentemente ondeggiano. Un’onda smisurata colpisce una nave a poppa; viene sbalzato il timonire ed è inghiottito da mare impetuoso.

Uomini dispersi appaiono nel grande vortice, le armi degli uomini e il tesoro Troia per le onde. Infine Nettuno, dio del mare, si accorge della tempesta e della rovina del cielo, e mosso dall'ira verso Eolo, subito richiama i venti alla spelonca e placa il mare tempestoso, mette in fuga le nubi e riporta il sole.

Con l'acuto tridente toglie le navi dagli scoglie calma il fragore del mare. I Troiani spossati, appena vedono un'insenatura sulla spiaggia, si dirigono là. Enea raduna le navie e i compagni, uccide animali e fa fuoco. Ormai sono sicuri sulla spiaggia

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