Le stragi a Roma dopo la vittoria di Mario
Nihil Mariana victoria fuit crudelius usque ad illud tempus (at postea, Sullana est secuta); nam, tam ferociter saevitum est, ut...
Non vi fu nulla di più crudele fino a quel tempo della vittoria di Mario (ma poi, seguì quella di Silla); infatti, ci s'infierì tanto crudelmente, che anche i più eccelsi e i più eminenti uomini della città furono tormentati con vari generi di supplizi.
Tra questi il console Ottavio, uomo d'animo mitissimo, fu ucciso per ordine di Cinna.
Merula invece, che aveva abdicato al consolato all'avvicinarsi dell'arrivo di Cinna, tagliate le vene e versato il sangue sugli altari, allora pregò gli dèi che spesso aveva invocato, come flamen dialis (flamine diale), per la salvezza dello stato; e, dopo che l'invocò di esecrare Cinna e le sue fazioni, morì ottimamente meritevole dello stato.
Antonio, principe della città e dell'eloquenza, per ordine di Mario e di Cinna fu trafitto dalle spade dei soldati, quegli stessi che aveva trattenuto grazie alla sua facondia.
(By Cenerentola70)
Versione tratta da Velleio Patercolo
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