Le ultime parole di Micipsa, re di Numidia, ai figli e al nipote Giugurta (II)

Equidem ego vobis regnum trado firmum, si boni eritis, sin mali, inbecillum....

In verità io vi consegno un regno solido, se sarete onesti, se invece sarete disonesti, un regno debole.

Infatti so cosa fa crescere i regni, la concordia; e le piccole cose crescono nella concordia, le grandi cose, in verità, vengono diminuite dalla discordia. Del resto prima di questi tu, Giugurta, che sei il primo per età e sapienza, devi provvedere, affinché non avvenga in modo diverso.

Infatti in ogni contesa colui che è più ricco, anche se riceve un'ingiuria, tuttavia, dato che può di più, è considerato colpevole.

Voi invece, aderbale e Iempsale, onorate, osservate questo tale uomo, imitate la sua virtù, perché non sembri che io abbia adottato figli migliori di quelli che ho generato?
(By Maria D.)

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