Lealtà del senato Romano
Cum Pyrrhus, Epiri rex, in Italia esset atque aliquot pugnas prospere pugnavisset et pleraque Italia ad regem descivisset, quapropter...
Pirro, Re dell'Epiro, trovandosi in Italia e avendo combattuto alquante battaglie in modo favorevole e la maggior parte dell'Italia essendosi staccata a favore del re, motivo per cui i Romani erano molto preoccupati, un certo Timocare di Ambracense, amico del Re Pirro, giunse di nascosto dal Console C Fabrizio e chiese un premio e, se si accordasse riguardo al premio, promise che avrebbe ucciso il re con il veleno e disse che ciò sarebbe stato molto facile, dato che i suoi figli servivano al re le coppe durante il banchetto.
Fabrizio scrisse tale cosa al senato. Il senato scrisse in risposta di non servirsi del traditore Timocare e inviò i legati presso Pirro per ammonirlo di agire con più circospezione e tutelare la propria salvezza dall'insidia di Timocare. Queste notizie così, come abbiamo detto, furono scritte nella storia di Valerio Anziate.
Claudio quadrigario invece scrisse che dal console non andò Timocare, ma Nicia e che Pirro ringraziò il popolo romano e restituì al senato tutti i prigionieri, che allora teneva nel suo accampamento.
(By Maria D. )
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