Lucio bruto condanna a morte il figlio - Versione latino e traduzione

Lucio Bruto condanna a morte il figlio
Versione di latino e traduzione

Rege Tarquinio ex urbe expulso, Lucius Brutus et Tarquinius Collatinus, qui plebis seditonem contra regem concitaverant, consules creati sunt....

Espulso il re Tarquinio dalla città (da Roma), Lucio Bruto e Tarquinio Collatino, che avevano incitato una rivolta della plebe contro il re, furono elettii consoli.

Bruto sollecitò i romani a giurare che non avrebbero più sopportato alcun re e affinché non sopravvivesse il nome dei tarquini, domandò al compagno, che aveva il nome Tarquinio, di rinunciare al consolato, preso al collega Publicola. Ma la libertà, in qualche modo ottenuta, fu in grande pericolo.

Infatti alcuni giovani, coetani e solidali ai figli del re Tarquinio, fatta una sedizione, tramarono il ritorno dei tarquini a Roma, per restituire la dominazione regia. Svelata questa congiura dai servi, i congiurati, tra cui fu scoperto lo stesso figlio di Bruto, furono condannati a morte e subito mandati littori, i giovani furono uccisi con bastoni o uccisi con scuri.

Bruto non fu né spettatore né esecutore del supplizio, poiché non aveva nessuna pietà per il figlio, diede un grande esempio di forza. Al servo invece, che era stato il rivelatore di quella congiura, fu regalata una grande somma di denaro e la libertà.

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