Maritus ebrius

Trypho est tabernarius Romanus qui non solum libros, sed etiam tabulas, chartam, stilos, calamos, cetera vendit....

Trifone è un bottegaio romano Che non solo vende libri, ma anche tavolette, Carta, stili, penne per scrivere, ecc. non fa un gran guadagno, perché pochi sono gli uomini che si dedicano alle lettere e comprano i libri.

Oggi invece un uomo ha acquistato da lui tre libri preziosi. E così Trifone, Che gioisce di aver fatto un buon guadagno dopo che di sera chiuse la sua bottega, Non salì dalla moglie e dai suoi figli, come solitamente avveniva, ma si diresse verso la taverna, Dove si cucinava un ottimo cibo. Dopo che salutò il cuoco, sì sdraiò sul triclinio ed ordinò Che gli fosse servito carne di porco con verdure, vino e acqua fredda. Disse al cuoco “ non credere davvero di aggiungere tantissimo sale alla carne!“ il cuoco rispose “non devi aver paura! Io conosco bene il mio mestiere. “ il servo servì vino e acqua, ed infatti Trifone non bevve il vino puro. Ma mescolò L’acqua con il vino. In breve tempo la carne di porco fu servita a tavola dal servo. Mentre Trifone gustava il vino ed il cibo ed elogiava l’ottimo cuoco, due suoi amici adolescenti entrarono nella taverna e salutarono Trifone.

Anche se giunsero inaspettati, Trifone li accolse alla sua mensa. Questi chiesero subito al servo vino puro con miele. Uno degli amici disse “mi piace il vino dolce, non aspro“ E mischiò il Miele con il vino. trifone quando invece, come era abituato, volle mescolare l’acqua con il suo vino, L’altro dei due amici disse “Non credere di mescolare l’acqua con il buon vino, Trifone! Perché non bevi con noi il vino puro?“ ormai non solo gli adolescenti, ma anche Trifone, beveva il vino puro. Tutti vuotarono le coppe. trifone, Che era abituato a bere poco, pose la coppa vuota sulla tavola e disse “ È necessario che io vada via, infatti a casa la moglie mi aspetta“ volle alzarsi, ma uno dei due giovani disse “ E così hai paura di tua moglie? Certamente dovresti essere contento che noi siamo tuoi amici!

vorresti forse negarci un’altra coppa di vino? È opportuno bere con gli amici!“ Trifone dunque chiese un’altra coppa di vino, ed il servo versò di nuovo nelle loro coppe il vino puro. Allora, sollevando la coppa, il giovani esclamò: “ beviamo dunque e gioiamo! Bisogna bere ora!“ e vuotò la sua coppa. Trifone, Che desiderava sembrare generoso per gli amici, chiese un’altra ed un’altra coppa di vino. Così bevve con i suoi amici tante coppe di vino puro Che a stento poteva camminare da solo. Gli amici in verità, anche se Loro stessi camminavano male, tentarono di sostenerlo mentre faceva ritorno a casa barcollando

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